Gli echi di un mondo antecedente i social network adesso sono volti di belle donne con rossetto rosso, nome e cognome.
Le cassiere del supermercato, il venerdì, hanno i capelli gonfi di parrucchiere e le unghie ricostruite.
La sera, al bar, soccombo alla stanchezza mentre mi lascio sopraffare dal disagio.
Non so chi sono e cosa voglio, mi sento trasparente, e mi concedo un'ombra tremolante intorno a questo e quel mondo, senza riuscire a sopravvivere a nessuno dei due.
La descrizione della malinconia può a volte essere così bella da giustificarne la presenza…
d'accordo con Pim!
Prish
tanto più siamo convinti di essere trasparenti, tanto più non lo siamo…
secondo me nessuno ha capito… c'è una linea sottile.. cosa pensi di fare? da che parte vuoi stare? (Ligabue) è la prima cosa che ho pensato leggendo.. e così la scrivo.. mi sembra calzi…